
NATURA E CREATIVITÀ, IN CHE MODO I BAGNI NELLA FORESTA CI AIUTANO
Da sempre Poeti, scrittori, pittori e artisti di vario genere traggono molta creatività nella natura. Non è raro infatti che quadri famosi, poesie, romanzi, canzoni ci parlano con stupore delle meraviglie che si incontrano passeggiando in un bosco o in una distesa di campagna. Scopriamo con stupore che molti artisti ricerchino la creatività proprio immergendosi nella natura, ma è proprio quello che succede.
Anche a te sarà capitato di andare a camminare in campagna o in un bosco, e trovare risposta ad una questione irrisolta, oppure avere un’idea per un tuo progetto al quale eri bloccato da settimane. Non è coincidenza, succede anche a scienziati e imprenditori. Albert Einstein, ad esempio, amava fare lunghe camminate per trovare l’ispirazione.
Ogni volta che la pressione della nostra complessa vita cittadina fluidifica il sangue e intorpidisce il mio cervello, cerco sollievo nella natura; e quando sento il giallo lamento del coyote all’alba, le mie preoccupazioni mi abbandonano e sono felice
(Hamlin Garland)
Come la natura rigenera mente e corpo
Può anche sembrarti banale, ma corpo e mente sono una cosa sola. È risaputo come lo stress causa molti problemi fisiologici che alterano il nostro corpo e disturbano il nostro pensiero, non soltanto quello creativo. In questi momenti è necessario prendersi dei lunghi momenti di pausa, ritagliarsi dei momenti di silenzio e immergersi nella natura. I giapponesi lo chiamano shinrin-yoku, letteralmente “fare un bagno nella foresta” .Te ne parlo in questo articolo
Nel bagno nella foresta si entra in contatto profondo con il nostro corpo e con la mente, calmando ed equilibrando i sensi, attraverso i quali prendiamo coscienza dell’ambiente che ci circonda. Attivandoli e utilizzandoli attivamente l’esperienza sarà più ricca, completa, e la creatività non tarderà ad attivarsi.

La natura migliora la concentrazione
Una mente troppo stressata e esausta difficilmente produrrà idee creative. Se sei in questa fase sei in una situazione di allarme, perché i mille pensieri e preoccupazioni che assillano la tua testa producono attività che bruciano energie. Di conseguenza nelle situazioni di stress, tiriamo a campare e riduciamo al minimo le deviazioni dai percorsi standard.
Può sorprenderti come camminare in un bosco aiuti a ritrovare la concentrazione e stimoli pensieri più lucidi. Confrontandola con una passeggiata in città, dove i palazzi, persone indaffarate e traffico ne fanno da padroni. Si nota come il cervello tenda a rilassarsi più velocemente e ad aprirsi alla curiosità con più facilità in un ambiente naturale.
In un esperimento condotto in Corea oltre 900 impiegati sono stati divisi in due gruppi, di cui uno lavorava potendo ammirare una foresta dalla finestra dell‘ufficio. L‘altro gruppo, invece, era esposto al classico paesaggio cittadino privo di zone verdi. Ha dimostrato che chi poteva godere di un panorama naturale si dichiarava molto più soddisfatto e sereno nel luogo di lavoro.
La connessione tra Natura e creatività

Il tempo che passiamo all‘aria aperta si sta riducendo anno dopo anno lo sapevi?
È sostituito dall’interazione continua con una tecnologia onnipresente, mediamente un italiano passa 11 ore al giorno fruendo contenuti digitali. Oggi molte persone vivono un’esistenza sedentaria e, la nostra attenzione è sempre più risucchiata da Tv, computer, tablet e smartphone. Ogni spazio vuoto viene riempito. Stare troppo fermi poi, è il primo aspetto che riduce il pensiero creativo, il secondo è invece avere il cervello sempre impegnato e affaticare la mente. Alla creatività restano soltanto le briciole del nostro potenziale, privandola così del terreno fertile di cui ha bisogno per fiorire.
Il piacere di andare nei boschi
La scienza dimostra che camminare in un prato, osservare e abbracciare gli alberi, sia un toccasana anche se fatto soltanto per pochi minuti al giorno, soprattutto se questa attività si ripete durante la settimana. Ti sembrerà strano ma secondo il professor Qing Li “immunologo e fondatore della Società Giapponese di Medicina Forestale” anche ascoltare i suoni della natura e guardare immagini naturalistiche porta benefici. Del resto, il verde è un colore che stimola la creatività e aiuta a rilassarsi. Guarda questo video dove il Dott. Qing Li spiega i benefici dello Shinrin-Yoku e come la natura aiuta la creatività.
Natura e creatività sono molto importanti certo, ma non tutti hanno la fortuna di vivere vicino alle foreste Casentinesi o nel Parco dell’Abruzzo Molise e Lazio circondati da paesaggi mozzafiato. Abitare in posti del genere, però, non va considerata come una condizione fondamentale per stare bene. Davvero, basta molto meno per migliorare la propria qualità di vita e riaccendere il pensiero creativo.
Confinare il nostro tempo e le nostre esperienze alla tecnologia, passando le giornate seduti in ambienti chiusi, ha un costo per il nostro benessere e la nostra efficienza mentale. Eppure, è un costo che paghiamo tutti. Il nostro corpo e la nostra mente non è fatta per questo tipo di esistenza, ben lontana dall’essere equilibrata e centrata.
Non significa rinunciare alla tecnologia e ai suoi vantaggi ma è nostra responsabilità, avere cura di noi stessi creandoci giornate che comprendano anche alberi, yoga e meditazione. E soprattutto camminate possibilmente perdendoci in un bosco, assaporando e ammirando la bellezza che solo Madre Natura sa dare.

