
MERIGAR UN ANGOLO DI ORIENTE NELLA MAREMMA TOSCANA
La Toscana è una regione meravigliosa, è stato amore dal primo istante in cui ci abbiamo messo piede. Immense distese di boschi e coltivazioni, tra dolci colline, in un continuo sali scendi che porta a terme naturali, panorami mozzafiato e antichi borghi fuori dal tempo. Esplorandola si possono trovare anche luoghi insoliti, che ci catapultano in terre lontane piene di fascino e spiritualità come Merigar, un angolo di oriente nella Maremma toscana.
Merigar è un centro della comunità Dzogchen, che si trova ad Arcidosso in provincia di Grosseto, alle pendici del Monte Amiata e della riserva naturale del Monte Labbro. Questa comunità internazionale si riunisce per studiare e praticare lo Dzogchen secondo gli insegnamenti del Maestro Chögyal Namkhai Norbu. Il termine “dzogchen” significa “grande completezza”, ed è un sistema molto avanzato di meditazione sui livelli più profondi della mente. Le attività sono pratiche di consapevolezza per portare armonia e benessere nella vita quotidiana e nelle relazioni con gli altri.
La comunità è laica e aperta a tutti, ma gli insegnamenti e le pratiche derivano dal buddhismo tibetano. Merigar significa residenza della montagna di fuoco, il nome deriva dai soffioni boraciferi della zona, sfruttati per l’elettricità e simbolicamente significa “dimora dell´energia”. Questo centro (Gar) è stato il primo ad essere fondato nel 1981 e negli anni successivi sono sorti centri simili in tutto il mondo.
Chögyal Namkhai Norbu
Merigar è nato grazie al maestro Chögyal Namkhai Norbu, studioso della cultura tibetana e Maestro spirituale. Si è dedicato a tantissimi aspetti della cultura tibetana: lo studio della storia antica del Tibet, delle tradizioni autoctone pre-buddhiste, usi e costumi dei nomadi, medicina tradizionale tibetana e astrologia. Ha anche raccolto numerosi reperti come opere d’arte, oggetti di antiquariato, custumi ecc. delle culture himalayane e centro asiatiche. Questi reperti sono esposti al MACO, Museo di Arte e Cultura Orientale ad Arcidosso, insieme a molti documenti dei suoi studi e ricerche. Il Maestro ha fondato A.S.I.A onlus, un’Associazione per la Solidarietà Internazionale che lavora in Tibet, Nepal, Myanmar, Mongolia, India e Sri Lanka. L’associazione promuove progetti di cooperazione e sostegno a distanza.
Il centro di Merigar
Dopo una bella passeggiata per salire sulla collina, Merigar ci accoglie con il simbolo di tutti gli insegnamenti di Chögyal Namkhai Norbu, il Longsal. Il centro è formato da varie strutture, collocate tra le colline. Quando abbiamo deciso di visitarlo, erano in corso dei seminari e non abbiamo potuto visitare l’interno degli edifici. Ma merita anche solo passeggiare e perdersi in questa atmosfera trascendentale.
Casa Gialla e Casa dello Zi
Siamo partiti chiedendo informazioni alla casa gialla (in tibetano Serkhang), dove si trova la segreteria, l’alloggio del custode e Dzam Shop, un negozio di oggetti di artigianato orientale. Camminando in contemplazione del panorama toscano e respirando l’aria di benessere che ci riempie i polmoni, arriviamo alla casa dello Zi, Zikhang, dove troviamo la biblioteca e la sala del mandala.
La biblioteca Zikhang custodisce i testi che furono necessari agli studi di Chögyal Namkhai Norbu. Contiene al momento più di 12.000 volumi prevalentemente in lingua tibetana (testi, riviste, manoscritti, xilografie), ma anche pubblicazioni in lingue occidentali e orientali su Tibet e Buddhismo. È un patrimonio librario unico in Italia e anche nel mondo.
La sala del mandala è utilizzata per molte attività di Merigar, come la danza del Vajra e spesso ospita mostre fotografiche e artistiche. Il mandala dipinto sul pavimento, simboleggia la nostra dimensione e il pianeta Terra secondo un sistema di corrispondenze tra microcosmo e macrocosmo.
Il Tempio della Grande Contemplazione
Il Tempio della Grande Contemplazione è chiamato “Gönpa”, che in tibetano che significa “luogo ritirato, silenzioso”. È costruito con materiali naturali e decorato con dipinti, simboli astrologici e protettivi. Nei portali sono iscritti dei mantra, che servono a purificare e influire positivamente su chi entra. All’interno è rappresentato un fiore di loto, dal quale partono otto raggi che corrispondono alle direzioni del mandala. Sono raffigurati maestri che appartengono a diverse tradizioni, buddhiste e non, che hanno avuto contatto con l’insegnamento Dzogchen. Nel Gönpa si incontrano i soci per praticare gli insegnamenti e si svolgono attività, corsi, e conferenze.
Gli stupa
Passeggiando per i sentieri del centro, ci saltano subito all’occhio i santuari bianchissimi che risplendono sotto il sole e i loro drappi colorati, con iscrizioni di mantra, che sventolano con il caldo vento d’agosto. Sono gli stupa, monumenti reliquiari che rappresentano lo stato illuminato della mente. Sono presenti in tutti i paesi buddhisti e in origine erano costruiti per custodire le reliquie del Buddha e dei suoi discepoli. A Merigar ci sono tre stupa: il Piccolo Stupa dell’Illuminazione, il Grande Stupa dell’Illuminazione lo Stupa della Completa Vittoria. Hanno la funzione di armonizzare l’energia di tutta l’area, proteggere e portare benessere e pace. Dal 2018, il Grande Stupa accoglie le spoglie del Maestro Chögyal Namkhai Norbu.

Il Cinerario e il Camino
Un altro edificio è il Cinerario, con la pianta a forma di mandala che può ospitare 800 urne ed è riservato ai soci della comunità. È decorato con dipinti di fiori e animali, mantra e mandala come protezioni. L’ultima struttura che abbiamo incontrato, è un camino chiamato Sangkhang, un braciere per la purificazione dell’ambiente con piante aromatiche come cipresso e ginepro.
Le attività a Merigar
A Merigar in questo meraviglioso angolo di oriente nella Maremma Toscana, si possono frequentare corsi di Yantra Yoga, Danza del Vajra, Meditazione, danze gioiose Khaita. In estate vengono proposte anche freeclass gratuite. Si organizzano anche incontri, corsi, eventi culturali in collaborazione con altre associazioni, come corsi di lingua e calligrafia tibetana, workshop per il miglioramento specifico di alcune capacità ecc. Queste attività sono aperte a tutti ma alcuni ritiri sono riservati a chi ha ricevuto insegnamenti del Maestro.

Yantra Yoga
Lo Yantra Yoga è una delle più antiche pratiche di yoga arrivato dal Tibet. Utilizza posizioni e movimenti abbinati a una respirazione consapevole, per armonizzare l’energia vitale (prana). Con questa pratica possiamo ottenere una buona condizione fisica e uno stato mentale rilassato e presente per approfondire la conoscenza di noi stessi.
Danza del Vajra
La Danza del Vajra è una meditazione in movimento, eseguita su un mandala che rappresenta la corrispondenza fra la nostra dimensione interna e quella esterna in cui viviamo. Lo scopo è armonizzare l’energia dell’individuo attraverso movimenti e suoni, che veicolano la mente verso la contemplazione. La danza libera la mente, alleggerisce dalle tensioni, dissolve i blocchi energetici, attiva i chakra, riequilibra corpo, energia e mente, per sviluppare presenza e consapevolezza.
Danze gioiose
Le danze Khaita, che significa armonia nello spazio, sono danze gioiose che sviluppano armonia nel singolo e tra le persone. Danzando si pratica la presenza perché la mente si focalizza su ritmo e passi. Includono passi tradizionali tibetani e nuove coreografie create da danzatori di diversa nazionalità. I movimenti esprimono valori che appartengono a tutta l’umanità come l’amore per la propria cultura, il rispetto per l’ambiente, per gli affetti e il desiderio di pace nel mondo.
Meditazione
Infine la meditazione che insegna ad acquisire consapevolezza e padronanza di percezioni e emozioni, ad usare positivamente i processi mentali, ad essere presenti, consapevoli di ciò che facciamo mentre lo facciamo.
Un angolo di Oriente per il benessere
In un angolo di oriente come Merigar abbiamo ritrovato un po’ di silenzio, pace e serenitá. Abbiamo percepito l’energia della natura che incontra una saggezza spirituale millenaria. La mente viaggiava in terre lontane, canti di monaci in lontananza, profumi speziati di incensi. L’antica saggezza orientale è maestra per una vita più serena e consapevole.

