Julia “Butterfly” Hill, L’INDIMENTICABILE DONNA CHE HA SALVATO LA SEQUOIA MILLENARIA

Il 10 dicembre di vent’anni fa iniziava, su una sequoia millenaria della California nella foresta di Headwaters, l’impresa che ha ispirato migliaia di attivisti in tutto il mondo impegnati nella salvaguardia dell’ambiente e che tuttora rimane nei nostri cuori.

Luna è un’antica sequoia alta più di 70 metri, che l’industria del legno Pacific Lumber minacciava di tagliare, la stessa società aveva acquistato il bosco e lo avrebbe raso al suolo. Ma un angelo custode o meglio, farfalla custode, decise di salire sui rami di una sequoia per proteggere l’albero e l’intero bosco. Quella meravigliosa farfalla si chiama Julia Hill, è una giovane ambientalista attivista americana, che resterà ancorata a quelle fronde millenarie per ben 738 giorni.

Un gesto che rimarrà per sempre nel cuore delle persone

Con il suo gesto ha salvato un intero bosco dall’abbattimento, ed ha ottenuto anche molto di più. Ha risvegliato le coscienze di milioni di persone che vedevano il suo gesto alla tv e leggevano di lei sui giornali. Si preoccupavano per la sua incolumità quando le intemperie, la fame, il
freddo e la solitudine mettevano a durissima prova quella ragazzina così determinata.

Con questo atto di forza e coraggio ma soprattutto d’amore verso la natura è riuscita ad arrivare al cuore delle persone. Accendendo un faro sugli abusi che l’uomo commetteva e commette tuttora sull’ambiente e ha dimostrato che ciascuno di noi, con volontà e impegno, può fare tantissimo per cambiare il mondo in cui viviamo.

Un grandissimo esempio da seguire

Julia Butterfly Hill racconta di come sia riuscita ad aiutare le persone in tutto il mondo, a ricordare che la Terra è sacra e merita il nostro rispetto, la nostra cura e tutto il nostro amore. “Chi l’avrebbe mai detto? Ho contribuito a far crescere la consapevolezza dell’importanza delle foreste e degli alberi”.

Negli anni successivi a quell’impresa, Julia Butterfly Hill si è impegnata anche nella difesa dei diritti umani e degli animali; continua ad essere per tantissime persone l’emblema di una vita e di una dedizione ben spesi, di una coerenza che non cede alle facili tentazioni di un progresso che divora le risorse del pianeta.

Julia “Butterfly” Hill in una conferenza parla del rispetto che la Natura merita.

Un esempio che cambia la vita alle persone

Julia racconta come il gesto di vivere sul quell’albero per due anni abbia ispirato molte persone a cambiare la propria vita. Alcune sono riuscite a porre fine ad una relazione violenta, altre hanno trovato il coraggio per combattere un carcinoma e vincerlo. La verità è che qualsiasi scelta noi facciamo, cambia il nostro mondo e fa parte dell’eredità che lasciamo a coloro che verranno dopo di noi. Invece di chiederci se una sola persona può fare la differenza, dovremmo riconoscere che ciascuno di noi fa quella differenza.

Abbiamo bisogno di cambiare

Purtroppo oggi ci siamo disconnessi quasi completamente dalla natura e in maniera pericolosa. Le nostre vite stanno cambiando e stanno prendendo una brutta piega, verso la quale sarà difficile risollevarsi se non facciamo tutti qualcosa subito. I governi sono corrotti e le multinazionali sono interessate solo ai profitti. Ma anche noi, individualmente, compiamo ogni giorno scelte che hanno conseguenze sul pianeta e sulle generazioni future.

Dobbiamo chiederci cosa possiamo fare di diverso o di meglio per ridurre la sofferenza che causiamo giorno dopo giorno, anche fare la spesa in modo responsabile diminuisce sensibilmente l’impatto che abbiamo sulla natura. Inoltre dobbiamo impegnarci a boicottare le grandi multinazionali che non rispettano l’ambiente e i diritti umani. In ultima ma non meno importante, dobbiamo fare in modo di celebrare la natura e la nostra relazione con essa, così che tutti ricordino quanto dobbiamo esserle grati.

Il diario di una vittoria, di un’impresa che i più giovani devono conoscere e che ci trasmette ancora, dopo vent’anni, la forza dei piccoli gesti per salvare il Pianeta e noi stessi. Nuova edizione italiana con un’intervista alla Julia Butterfly Hill,